Nuovo teatro: ecco le prossime mosse della Straferro

TERAMO – “Non c’è bisogno di attendere un’ulteriore comunicazione da parte della Prefettura di Ascoli, perché di fatto l’ordinanza del Consiglio di Stato ha bloccato l’interdittiva, rendendola inefficace”. E’ questa l’opinione del legale della Straferro, Nico Moravia, che, indirettamente, risponde al sindaco Maurizio Brucchi. Secondo il sindaco, che si è consultato con gli uffici legali dell’Ente, la sospensiva del Consiglio di Stato “non cambia nulla” ai fini della riattivazione del project financing. “Il Consiglio di Stato – specifica Brucchi –, in maniera motivata, ha invitato la Prefettura a rivedere l’informativa antimafia e noi dobbiamo attendere che questo avvenga”. Non è così secondo il legale della Straferro, che ritiene rimossi gli effetti dell’interdittiva. “Questo vuol dire che la Straferro può riprendere a lavorare normalmente – sottolinea Moravia – perchè sono stati rimossi gli effetti dell’interdittiva. Quindi dal punto di vista legale, continuare a ritenere valida l’informativa prefettizia significherebbe violare la decisione del Consiglio di Stato. E’ chiaro che il primo intento della società era proprio riabilitare la Straferro, sia sotto il profilo legale che sotto quello dell’immagine, che è stata danneggiata da questa storia”. Al momento non è ancora stata fissata la data per la pronuncia nel merito del Consiglio di Stato “ e non abbiamo fretta di sollecitarlo”, aggiunge ancora Moravia, ribadendo il concetto. Ieri l’avvocato ha contattato il sindaco Maurizio Brucchi, per metterlo a conoscenza dell’ordinanza. Nei prossimi giorni la Straferro chiederà ufficialmente al Comune di riattivare l’iter del project.